Avviso ai lettori: l’articolo che state per leggere è per i non addetti ai lavori.
Se sei un social media manager, sicuramente saprai già molto su come creare un piano editoriale efficace.
In questo post ci rivolgiamo a tutti quei professionisti, e nello specifico ai commerciali, che hanno deciso di iniziare un percorso di personal branding a supporto della propria attività.
Se anche tu hai scelto di iniziare un percorso di pubblicazione, condivisione contenuti per dare visibilità, valore, alla tua attività professionale e per sviluppare nuove modalità per entrare in contatto con professionisti o potenziali clienti, questo articolo è tutto per te.
Premessa: iniziare a fare personal branding non è semplice né immediato.
Ho seguito diversi clienti nell’avvio del proprio percorso di personal branding e le obiezioni sono molte e comprensibili: “non è il mio ruolo, non so di cosa parlare, non mi è facile scrivere, tra un mese mi stufo di pubblicare, non l’ho mai fatto prima, ecc.”
Iniziare a capire dove mettere le mani e riuscire a essere costanti nelle attività di personal branding non è immediato, per questo è fondamentale avere al proprio fianco un piano editoriale.
Cosa si intende con piano editoriale?
Si tratta di uno strumento visivo all’interno del quale inserire il proprio calendario/strategia di pubblicazione.
Ci sono molti strumenti più o meno complessi per creare il proprio piano editoriale. In questo articolo ci focalizziamo su 3 tipologie:
- Excel – il foglio excel permette di stabilire flusso, ordine e tempi di pubblicazione dei contenuti e di creare una repository di articoli, link, materiali utilizzati e/o ancora da usare. Strumento semplice e alla portata di tutti.
- Outlook – molti professionisti hanno un calendario Outlook aziendale, per cui è uno strumento già noto ai più. In questo caso il suggerimento è di creare un calendario dedicato, dove inserire il timing di pubblicazione contenuti del tuo piano editoriale. Questo strumento ti consente di gestire impegni e altre attività tenendo in considerazione il tuo programma di pubblicazioni. Inoltre, Outlook ti invierà notifiche giornaliere, per cui ti sarà molto più semplice garantire la continuità e ricordarti quando pubblicare o quando preparare i contenuti!
- App di Task Management come Planner o Trello – app di gestione delle attività come Planner di Microsoft e Trello consentono di creare un calendario che ti permetterà di organizzare al meglio le tue attività di personal branding in modo digitale e innovativo.
I vantaggi sono molteplici:
- tenere sotto controllo il tuo piano di lavoro attraverso una checklist strutturata e dettagliata, con tanto di etichette personalizzabili per avere una grafica chiara e ben organizzata;
- creare una bacheca con post-it virtuali su cui scrivere tutti i tuoi promemoria;
- controllare lo svolgimento delle attività: da completare, finite e da iniziare con la possibilità non solo di inserire i link, ma anche i file, materiali necessari per la pubblicazione; poter condividere, interagire e lavorare insieme al tuo gruppo di lavoro da remoto.
Funzione strategica e operativa del piano editoriale.
Per sintetizzare, il piano editoriale ha una funzione strategica e operativa.
- Strategica: è una prima fotografia, una mappa, del tuo flusso di comunicazione; uno strumento per capire che direzioni stai prendendo e uno stimolo per i contenuti futuri.
- Operativa: ti ricorda quando pubblicare, ti permette di non perdere continuità e di organizzare le attività da svolgere senza che interferiscano o si sovrappongano ai tuoi impegni professionali!
Mappare i contenuti
Mappare i contenuti su un piano editoriale ti permette di comprendere come bilanciare le diverse tipologie in modo equilibrato.
Per esempio, se per un mese pubblichi solamente video ripresi da Youtube, sul lungo periodo potrebbe risultare poco accattivante. Oppure se decidi di pubblicare contenuti estremamente tecnici per più settimane consecutive, i tuoi interlocutori potrebbero disinteressarsi.
Ricordiamo sempre che anche se siamo su LinkedIn, si tratta pur sempre di un Social Network, per cui l’aspetto personale è sempre un valore aggiunto. Qualunque tema si decida di trattare.
Il consiglio è di alternare le diverse tipologie di contenuto: ricondivisione di articoli di altri, articoli originali, video o post con immagini, contenuti con immagini grafiche (ad esempio tips realizzati con canva), ricorrenze ed esperienze personali.
In questo modo il proprio profilo tenderà a mantenere un livello di ingaggio più costante ed elevato. In più alternando diverse tipologie, sarà più facile creare contenuti, molto più sostenibile che creare un contenuto originale ogni volta!
Costruire un piano editoriale: la Pratica.
Per prima cosa inizia a buttare giù i macro-temi che vuoi trattare: ti occupi di vendita di servizi digitali? Potresti parlare di novità del settore, di come il digitale sta trasformando il mercato di riferimento: retail, assicurativo, gdo, pubblica amministrazione.
Oppure di sicurezza informatica e protezione dei dati.
O ancora di Smart working e tecnologie innovative oppure di eventi.
Non occupiamoci adesso della scelta dei contenuti: di questo discuteremo in un articolo a parte.
L’importante è che siano contenuti che ritieni interessanti e utili per i tuoi potenziali clienti; per esempio, come una soluzione o prodotto più risolvere il suo problema o best practice o proiezioni sull’andamento del mercato di riferimento, curiosità, eventi, ecc.
Una volta delineati i temi e selezionato i contenuti rilevanti, è il momento di realizzare il tuo piano editoriale.
Creare il piano editoriale su Excel
In questo articolo in particolare ci concentriamo su come costruire un piano editoriale efficace e sostenibile su Excel.
Perché proprio Excel?
Forse molti di voi, nella propria carriera, almeno una volta si sono trovati ad usare Excel. Forse per molti di voi è pane quotidiano. Ecco perché ci focalizziamo su questo tool: se per molti di voi scrivere contenuti o fare personal branding è una cosa nuova, almeno Excel è un volto familiare, con cui ci sentiamo a nostro agio e sentirci a nostro agio è il primo passo per riuscire a trasformare una nuova attività in un’abitudine professionale.
Per cui, se Excel è uno strumento con cui hai confidenza, adesso ti raccontiamo come trasformarlo nel tuo piano editoriale.
All’interno della tabella Excel inserisci nel primo riquadro la data, nel secondo l’ora in cui vorresti pubblicare e nel terzo il tema del contenuto, per esempio: Innovazioni Digital.
Nella 4° casella inserisci la tipologia di contenuto e nella 5° il link di provenienza del contenuto, la fonte, nel caso tu stia commentando o riportando un articolo esterno.
Questa prima parte ti permette di capire quando alternare gli argomenti, definire le priorità ed avere un repository dei contenuti trovati.
Dopo la casella con il link, inserisci il titolo (il nome che vorresti dare a quel contenuto) – e una casella per lo stato di lavorazione del contenuto: da cercare, da scrivere, da creare parte grafica.
Puoi aiutarti anche con una legenda di colori: verde = finito; giallo = da portare a termine; rosso = urgente da fare; blu = rimandato, ad esempio.
Alla fine, dedica una casella al Formato Grafico, parte fondamentale di un contenuto: da cercare, già in cartella, da creare graficamente.
Il piano editoriale non è statico, se c’è una notizia interessante non prevista, potrai aggiungere una riga nel tuo foglio, spostare e modificare l’ordine a tuo piacere.
Ricorda: il piano editoriale è un tuo alleato: deve aiutarti a semplificare il lavoro, per cui usa un template semplice, l’importante è che sia funzionale per te. Usa parole chiave che per te hanno significato, scrivi delle note a margine.
Parlati: il te stesso che ha creato il piano editoriale due settimane o un mese fa non è lo stesso di oggi.
Probabilmente nel mentre avrai avuto urgenze, riunioni, clienti da incontrare ecc. e non ti ricorderai esattamente quello che avevi definito nel momento di creazione del piano.
A volte succede anche a me di dirmi: “ma perché avevo scritto questo? Chissà cosa avrò voluto dire…”
Scriviti delle note così che in qualunque momento sai e puoi facilmente ricordare.
Come fare? Basta aggiungere una casella Note all’interno del tuo piano editoriale!
Una volta creato il piano editoriale, scrivere i contenuti sarà molto più semplice.
Provare per credere!
Vuoi usare altri template per costruire il tuo piano editoriale? In questo articolo diversi template da testare!